Ti è mai capitato di passeggiare in un centro commerciale e incontrare il rappresentante di un Brand che desidera farti provare il suo prodotto?
Ecco, ti sveliamo qualcosa: se ti è successo, sappi che eri coinvolto in una vera e propria strategia di Experience Marketing. Questo è l’argomento di cui trattiamo oggi: ormai dovresti conoscere bene il Brand e tutto ciò che ha a che fare con il modo di studiarlo, di crearlo, di raccontarlo. Ma devi sapere che anche il Marketing Esperienziale è un’ottima strategia per far parlare di sé, per far conoscere una marca e tutto ciò che essa può offrire.
Approfondiamo insieme: cos’è l’Experience Marketing?
Experience Marketing: una definizione
Si tratta di una forma evoluta di Customer Experience: il Marketing esperienziale è una tecnica che punta a creare una reale esperienza tra il Brand e il consumatore. Un’esperienza intensa e coinvolgente, rilevante e personalizzata, che vuole fare leva sulle emozioni del cliente con l’intento di promuovere un prodotto specifico, o, più generalmente, l’intero Brand.
Nell’era digitale in cui siamo immersi, questa è una delle tecniche più efficaci per la tua azienda: oggi lo scambio di informazioni è piuttosto rapido, così come i canali sono affollati. Per il consumatore, trovare esattamente quello che va cercando è di certo più semplice grazie alle reti social: proprio per questo motivo, questi nuovi canali possono far sì che il Brand diventi man mano sempre meno rilevante e che perda il contatto diretto con il proprio cliente. Ecco allora che entra in gioco il Marketing Esperienziale, che non necessariamente propone un’esperienza di consumo solamente legata al prodotto, ma ad uno stile di vita!
Incuriosisce, coinvolge in maniera diretta e stimola l’intera sfera emotiva del tuo consumatore, che, come conseguenza, percepirà il Brand di riferimento come ricco di valore e sarà ancora più fidelizzato. Si tratta di spettacoli, giochi, eventi caratterizzati da una realtà aumentata, che puntano a motivare ed ispirare il consumatore divertendolo ed emozionandolo. Insomma: la persona è il cuore di questa strategia!
Come funziona l’Experience Marketing
Ora che sai, nello specifico, cosa sia il Marketing Esperienziale, probabilmente ti chiederai come e se effettivamente funziona. La risposta “certo che sì!”, è comprensibile, può non bastare.
Devi sapere che, durante un evento di questo genere, il cliente “vive” letteralmente il Brand e i suoi prodotti. Contemporaneamente, tieni a mente che le decisioni di acquisto non sempre sono guidate da razionalità. Anzi, spesso è proprio il contrario: il consumatore compra in base a quanto si sente emotivamente coinvolto nei confronti di un prodotto o di una marca! È quindi l’emozione che il Brand suscita nel cliente a spingerlo nel compiere l’acquisto.
Per questo l’Experience Marketing funziona: il cliente è al centro della scena, si diverte, è coinvolto, si emoziona… e l’engagement si potenzia! Questa tecnica, infatti, è incredibilmente impattante, molto più della classica comunicazione pubblicitaria che spesso risulta noiosa e soprattutto invadente.
Experience Marketing: le tipologie
La tecnica dell’Experience Marketing è declinabile in tantissime forme: alcune idee potrebbero essere quella di organizzare un evento all’interno di un centro commerciale in cui presentare un prodotto, permettere al consumatore di testarlo o di fare domande. Puoi creare situazioni di realtà aumentata, inserendo i tuoi prodotti nella scena. Oppure, perché no, un’ottima opzione è l’evento esclusivo, in cui solo gli invitati possono partecipare e a cui presenziano influencer, artisti o esperti che in qualche modo rispecchiano il Brand in questione per via delle loro caratteristiche valoriali. E poi ancora: installazioni, mostre, flash mob… insomma, una cosa è certa: sono tutte strategie davvero potenti!
Un esempio di Marketing Esperienziale
Per rendere l’argomento ancora più chiaro e comprensibile, e soprattutto per dimostrarne l’efficacia, ti lasciamo un piccolo esempio!
Il Brand in questione è Samsung, colosso mondiale: nel 2012, in occasione dei giochi olimpici di Londra, la marca è letteralmente “scesa in piazza” per presentare i due nuovi arrivati, Galaxy S3 e Galaxy Note. Erano tantissimi gli stand che Samsung aveva distribuito in giro per la città della Regina Elisabetta, e chiunque si recasse ad uno di essi aveva la possibilità di giocare con l’app creata apposta da Samsung, interagendo quindi direttamente con il Brand stesso.
Il risultato? Niente male: nonostante, sul momento, nessuno smartphone firmato Samsung venne venduto, ben 9 visitatori su 10 dichiararono che avrebbero tenuto in considerazione l’idea di un futuro acquisto.
Quindi, la regola è una: falli emozionare!