Sembra paradossale, ma proprio nell’era in cui ci sono sempre più mezzi di comunicazione, moltissime persone non sanno comunicare in modo efficace. E lo stesso vale per i Brand.
Diventa ancora più problematico se pensi che il primo assioma della comunicazione è “Non si può non comunicare”. Insomma, ogni cosa che dici o fai, ma anche tutto ciò che NON dici e NON fai, diventa un messaggio e assume un significato.
Ogni giorno vedo tantissime comunicazioni “sbagliate”, poco coerenti, confuse… Perciò, lazo dorato alla mano, è giunto il momento di indossare il mio costume da Wonder BRAND e partire dalle basi.
Cosa significa “comunicazione”
Come detto, partiamo dal principio. Cosa significa il termine “comunicazione”? Credo che comprenderne il significato possa darti una nuova prospettiva, perché molto spesso viene dato per scontato e forse è proprio per questo che non si riesce a comunicare efficacemente.
“Comunicazione” deriva dal latino communicare, che significa “mettere in comune”, ed è una parola composta da cum (“insieme”) e munis (“dovere”).
Insieme
Ecco, già il fatto di ricordarci che ogni volta che comunichiamo non siamo soli, ma c’è sempre qualcuno che riceve un messaggio, può evitarci due errori molto comuni:
- dare per scontato che ciò che per noi è chiaro lo sia anche per chi ci ascolta o legge,
- pensare che chi riceve il nostro messaggio attribuisca alla nostra comunicazione lo stesso significato che le diamo noi.
Le prime domande che dovresti farti quando vuoi comunicare qualcosa a qualcuno sono:
- Con chi sto comunicando?
- Qual è la sua mappa del mondo?
- Quali sono le sue necessità e i suoi bisogni?
- Quali emozioni voglio trasmettere con il mio messaggio?
- Qual è il mio obiettivo?
Noi della Marketing League abbiamo scritto diversi articoli che possono aiutarti a trovare le risposte a queste domande. Eccone alcuni:
Dovere
Il concetto di “dovere” si associa a quello di “responsabilità”: assumersi la responsabilità di ciò che si comunica e di ciò che viene percepito è un’abilità che in pochi riescono a sviluppare. È molto più facile pensare che, se un nostro messaggio non è stato capito, la colpa sia di chi ha ricevuto il messaggio, che lo ha frainteso o non ha letto o ascoltato con attenzione.
È un concetto che fa un po’ paura, è normale. Ma assumerti la responsabilità della comunicazione ti dà anche un potere che altrimenti non avresti: quello di agire attivamente affinché il messaggio che vuoi trasmettere raggiunga il tuo pubblico nel modo in cui vorresti.
Pensaci: se la responsabilità fosse dei tuoi clienti, che non ti capiscono, cosa potresti fare? Nulla. Continueresti passivamente a fare ciò che hai sempre fatto, continuando ad ottenere sempre gli stessi risultati.
Ma tu non vuoi questo, giusto? Ottimo!
Allora continua a leggere, perché sto per svelarti le 3 componenti fondamentali di ogni comunicazione e la ragione per cui spesso i tuoi messaggi non risultano efficaci come vorresti.
I fondamenti della comunicazione: verbale, para-verbale, non-verbale
Uno psicologo americano, Albert Mehrabian, ha stimato e definito l’impatto che le diverse componenti del linguaggio (verbale, para-verbale e non-verbale) hanno sulla comunicazione:
- Linguaggio verbale 7%
- Linguaggio para-verbale 38%
- Linguaggio non-verbale 55%
Sorpres* da queste percentuali?
Prova a pensare a quando tua madre chiamava il tuo nome: poteva essere perché era pronta la cena, perché avevi fatto qualcosa di sbagliato oppure perché voleva lodarti per qualcosa. Da cosa lo capivi? Dal tono di voce, dal volume e sicuramente dalla postura o le espressioni facciali.
Le parole erano sempre le stesse (il tuo nome), ma assumevano significati diversi dati dal linguaggio para e non-verbale.
Per i Brand avviene lo stesso.
L’importanza della Visual Identity
“In fondo, che cos’è un nome? Quella che noi chiamiamo una rosa, con qualsiasi altro nome, profumerebbe altrettanto dolcemente”. Giulietta lo aveva capito, quando disse a Romeo queste parole.
In fondo, i computer più famosi al mondo si chiamano Apple, “mela”, una parola che non c’azzecca nulla con il prodotto.
Il linguaggio non-verbale dei Brand è rappresentato dalla Visual Identity, l’identità visiva.
Logo, font, colori, immagine coordinata, fotografie, video… Tutti questi elementi comunicano silenziosamente qualcosa ai tuoi clienti o potenziali tali. E ciò che comunicano è molto più forte di ogni parola.
Puoi approfondire l’argomento con questi articoli:
Prova a pensare se la Coca-Cola avesse utilizzato una bottiglietta uguale a tante altre. O se il packaging delle confezioni del Mulino Bianco fosse nero: compreresti dei biscotti per la colazione in una confezione nera? Oppure pensa se Armani avesse scelto il Comic Sans come font per la propria comunicazione: ti sembrerebbe lo stesso un Brand di lusso o ti sembrerebbe incoerente?
A volte sento dire da alcuni imprenditori “partiamo con le sponsorizzate, penseremo più avanti alla Visual Identity”. Ecco, se vuoi bruciare del budget questo è il modo migliore!
Per questo noi di SoluzioneBRAND rifiutiamo categoricamente di fare qualsiasi cosa se prima non abbiamo definito al meglio la Visual Identity del Brand e il Tone of Voice.
Il Tono di Voce fa la differenza
Il vero senso delle parole viene dato dal tono di voce.
Pensa a quando sei al telefono con qualcuno: dal tono della sua voce riesci a capire se sta sorridendo, anche se non lo vedi.
Per i Brand è ancora più importante, specialmente quando si tratta di comunicazioni scritte (come i testi del sito web, i post sui Social, le locandine, le brochure e così via).
Il tono di voce del tuo Brand deve essere caldo, neutro o freddo? Deve rassicurare e proteggere come un Angelo Custode oppure il tuo Brand è un Ribelle, che incita i propri clienti ad uscire dalla propria zona di comfort? È ironico come Taffo oppure ha una risposta per tutto come Google?
Puoi approfondire l’argomento con questi articoli:
Visual Identity e Tone of Voice devono essere coerenti tra loro, in modo da non dare messaggi contrastanti.
Pensa se Lego, con la sua comunicazione visiva tutta colorata, utilizzasse un tono di voce freddo, distaccato e serio: non penseresti anche tu che qualcosa non torna?
Le parole che contano
Ok, ho detto che le parole influiscono solo per il 7%, ma questo non vuol dire che il contenuto della tua comunicazione non sia importante. Vuol dire che devi pensare a COSA dire solo dopo aver definito COME dirlo e A CHI dirlo.
Ci sono alcune parole che sono molto importanti per i tuoi clienti, le cosiddette parole chiave. Sono parole che il tuo target utilizza più spesso, a cui associa significati importanti o emozionalmente significative.
Se il tuo è un Brand Angelo Custode, sicuramente i tuoi clienti saranno attratti maggiormente da parole come “cura”, “protezione”, “consiglio”, “fiducia”… Al contrario, se il tuo è un Brand Ribelle avrai clienti che si caricano alla parola “sfida”.
Conoscere il tuo target di riferimento e ciò che si aspetta dal tuo Brand è fondamentale per individuare le parole chiave da utilizzare nella tua comunicazione e creare con lui un’intesa più profonda, coinvolgendo non solo la parte razionale, ma anche quella emotiva.
E quando il tuo messaggio arriva non solo alla testa ma anche al cuore e alla pancia, sarai riuscit* a creare una comunicazione davvero efficace.
Conclusioni
All’inizio di questo articolo ti ho accennato che per realizzare una comunicazione efficace devi partire da domande che vanno ad indagare i bisogni, le necessità, le emozioni e l’obiettivo che vuoi raggiungere con la tua comunicazione.
Ora dovresti aver compreso il perché.
L’efficacia della nostra comunicazione dipende più dalla capacità che abbiamo di saper ascoltare che da quella di parlare (o scrivere). È ascoltando i tuoi clienti che riuscirai a capire sempre meglio quali sono le parole chiave importanti per loro, il tono di voce che si aspettano dal tuo Brand (che ne soddisfa bisogni e necessità) e il tipo di comunicazione visiva da utilizzare.
Tra qualche settimana ti racconterò di come ognuno di noi si rappresenta la realtà in modi diversi, in base ai 5 sensi: ti aiuterà a capire ancora meglio i tuoi clienti e perfezionare la tua comunicazione per poter essere compresa da tutti.
Nel frattempo, se hai qualche dubbio sul fatto che la tua comunicazione sia davvero coerente ed efficace, contattaci per una consulenza!