Corrisponde al 40% dei consumatori globali, con un potere di spesa di oltre 140 miliardi: sto parlando della Gen Z, te lo aspettavi?

Nell’articolo di oggi esploriamo insieme il mondo di una delle generazioni più giovani: StarBRAND è un po’ Millennials, un po’ Gen Z, quindi… sa di cosa parla 😜 In qualità di supereroina di settore, lo facciamo ovviamente tramite la lente del Marketing: fidati di me, ne leggerai delle belle!

Vedremo come la Generazione Z viene coinvolta (o meno) dalle diverse strategie di marketing, analizzando in particolare temi come gli acquisti, l’influencer marketing, l’autenticità e la sostenibilità.

Chi è la Gen Z e perché conoscerla alla perfezione

Il report di Rival Tech e Reach3 è la fonte principale di questo contenuto: uno spunto prezioso per diffondere informazioni importanti sulle generazioni di consumatori più giovani.

Nell’aprile 2024 è stato condotto un sondaggio su 750 giovani adulti negli USA e in Canada per comprendere i loro pensieri sul marketing. I risultati che riporto oggi sono incredibili (e a tratti sorprendenti): se sei un imprenditore o un marketer… ti consiglio di leggere tuuuutto l’articolo!

Concedimi una piccola intro, prima di procedere: chi è la Gen Z?

Parliamo dei nati fra il 1996 e il 2012, gli “smanettoni” della tecnologia che non hanno mai vissuto un mondo senza linea internet. Un gruppo dinamico, a tratti eterogeneo, suddivisibile a sua volta in tre sottocategorie, ciascuna delle quali ha bisogno di un approccio personalizzato.

  • YOUNGER (12-15 anni): ragazzini delle scuole elementari e medie che dipendono ancora dai genitori e non hanno denaro proprio, ma… guidano eccome le decisioni d’acquisto!
  • MIDDLE (16-20 anni): sono i ragazzi alle superiori o ai primi anni di università. Alcuni sono appena entrati nel mondo del lavoro e stanno iniziando a capire quali siano i Brand che più gli piacciono. Non hanno generalmente costi fissi come l’affitto e le bollette, quindi… possono essere spendaccioni!
  • OLDER (21-27): conosciuti anche come “giovani Millennials”, alcuni di loro studiano all’università, altri hanno firmato il loro primo contratto di lavoro a tempo pieno. Alcuni sono volati via dal nido e sono alle prese con le prime spese per la casa o per l’auto. Questo impone che debbano stabilire budget, scelta che impatta sulle loro decisioni d’acquisto.

Tre sotto-categorie con esigenze diverse, sì, ma gli appartenenti alla Gen Z hanno aspetti in comune: condividono in particolare tre principi fondamentali (per loro, ma anche per i marketer… se vogliono intercettarli!).

Tre principi per intercettare la Gen Z

Come instaurare un rapporto profondo e di valore con questa generazione? Dagli studi di Rival Tech e Reach3 capiamo di dover porre l’attenzione su tre aspetti in particolare:

  1. Trasparenza: sii chiaro su chi sei come Brand, qual è lo scopo del coinvolgimento e per cosa ti batti
  2. Autenticità: vivi in funzione di quello per cui ti batti senza fingere
  3. Fiducia: la costruirai senza dubbio, una volta che avrai raggiunto i primi due step 😉

Gen Z: comportamento e preferenze online

Cominciamo con qualche dato interessante emerso dallo studio, dati che hanno a che fare con il comportamento d’acquisto:

  • Instagram è il social media più utilizzato mensilmente (86%)
  • Il 36% degli intervistati (la percentuale più alta) acquista online mediamente 2/3 volte al mese
  • Gli acquisti vengono effettuati prevalentemente su piattaforme marketplace come Amazon.

E cosa acquistano, per la maggiore?

In ordine di percentuale, dalla più alta alla più bassa, troviamo: vestiti, cibo, prodotti skincare, arredamento, gaming, elettronica, servizi di streaming e trucchi.

Lo vuoi, ultimo ma non per importanza, un dato shocking sui social media?

Una fetta consistente degli intervistati comincia a rifiutare i social. Alcuni di loro seguono trend “dopamine detox”, cercando di disintossicarsi da pagine nocive, mentre altri ancora prediligono account di influencer fuori dal mondo frenetico (un esempio? Fatti un giro sulla pagina Instagram di @ballerinafarm, per intenderci).

Insomma: la maggior parte della Gen Z pensa di usare troppo i social, perdendosi la vita vera.

Gen Z e social media

È un dato di fatto che il potere d’acquisto della Gen Z stia via via crescendo: quasi la metà degli intervistati acquista online almeno una volta a settimana, e lo fa anche servendosi dei social media.

Mi spiego meglio: le piattaforme rivestono, nel processo d’acquisto, un ruolo molto importante, perché è proprio qui che la Gen Z cerca informazioni in merito a nuovi Brand e prodotti. L’acquisto, però, non si conclude quasi mai sui social, ma sugli e-shop e sui siti web ufficiali dei marchi.

Quindi, marketer e imprenditore, apri le orecchie: la Gen Z è comunque intercettabile sui social, ma fai attenzione a cosa comunichi. È una fetta di consumatori che acquista in base al costo, alle recensioni e ai benefici del prodotto.

Ecco qualche dato specifico:

  • Il 70% degli intervistati cerca informazioni sui Brand su Instagram
  • Il 60% guarda sconti/promozioni, il 55% le recensioni, il 48% i benefici del prodotto.

Gen Z e Influencer Marketing

Inaspettatamente, dalle ultime ricerche è emerso che la Gen Z non è poi così tanto… influencer lover!

Quasi la metà degli intervistati infatti non li apprezza, li considera poco onesti e a tratti anche fastidiosi. In più, sarebbero più inclini ad acquistare un prodotto se fosse pubblicizzato tramite ADV tradizionale o da “persone normali”, e non dagli influencer. Nulla da fare: di loro, la Gen Z, proprio non si fida!

Gen Z e sostenibilità

Per la Gen Z, la sostenibilità è importante, sì… ma finché rientra nel budget.

Quasi la metà dei giovani, infatti, preferisce brand sostenibili, purché siano accessibili: l’aspetto ambientale è tenuto in considerazione, perché vogliono contribuire a proteggere il pianeta (e proprio non sopportano le azioni di greenwashing!), ma non è il principale, perché -cito- “a fine giornata devono far quadrare i conti”.

Dunque: se il tuo target è la Gen Z, la sostenibilità ti darà un vantaggio non indifferente finché i tuoi prezzi non rimarranno competitivi sul mercato. Per questo, anche essere chiari, autentici e trasparenti negli intenti giocherà a favore del tuo Brand: scrivilo a caratteri cubitali sul tuo sito web, perché è qui che la Gen Z cerca informazioni sulla sostenibilità di un marchio!

Ricapitolando: i 5 aspetti chiave da tenere a mente

Quante informazioni in un unico articolo di blog, eh? Riordiniamo insieme le idee e riassumiamole in 5 punti principali:

  1. La maggior parte degli acquisti avvengono online, su marketplace come Amazon e sui siti web dei Brand. Investi sulla tua presenza digitale per attirare entrate da questi canali.
  2. Le piattaforme social giocano un ruolo chiave sulla scoperta del Brand, ma non direttamente sull’acquisto finale (o almeno, non ancora). Il passaparola e le recensioni sono fondamentali nella valutazione.
  3. Gli sconti e le promozioni catturano l’attenzione della Gen Z: quando possibile, usa le recensioni per costruire fiducia nei giovani acquirenti.
  4. La Gen Z “vede oltre” gli influencer: sii selettivo e strategico nell’approccio e nella scelta di eventuali influencer e punta sull’autenticità.
  5. La sostenibilità è importante per la maggior parte della generazione, ma è ancora vista come un lusso e non come una reale necessità.

Chiaro?

In conclusione, concedimi un pensiero finale. Dal report emerge un macro-trend: la Gen Z vuole “comunicare” col Brand e costruire connessioni personali, autentiche e sincere! Muoviti quindi in linea con questo suggerimento… e avrai successo, parole di StarBRAND 😁

Più contatto significa più modi di condividere informazioni. Più word of mouth.

Gary Vaynerchuk

Trasforma la tua attività in un Brand di successo!
Richiedi la consulenza personalizzata: