Se ti chiedessi quali elementi ti vengono in mente pensando al design grafico, sono quasi certa che alcune risposte sarebbero: “Immagini”, “Colori”, “Tipografia”, “Layout complessi” e via su questa linea.

Ma c’è un elemento che passa molto spesso inosservato e che, proprio come un supereroe che lavora nell’ombra, è essenziale per il successo di qualsiasi progetto grafico: caro imprenditore, ti presento…

…lo spazio bianco!

Possiamo chiamarlo anche spazio negativo, e non è altro che l’area attorno e tra gli elementi visivi in una composizione. Non è quindi solo “il vuoto”: al contrario, è un potente strumento visivo che può migliorare la leggibilità, creare equilibrio e attirare l’attenzione sui dettagli più importanti.

In breve, lo spazio bianco è il vero superpotere della grafica (che ho dovuto far mio per esser degna di esser chiamata GRAPHIC Arrow!), capace di trasformare il caos in ordine e armonia.

Lo spazio bianco migliora la fruizione dei contenuti

Immagina di entrare in una stanza piena di oggetti ammassati senza alcun criterio. Non sapresti dove guardare, giusto?

Ecco: lo stesso vale per il design grafico: se gli elementi sono troppo vicini, oppure non c’è abbastanza spazio tra di loro, la comunicazione diventa confusa e difficile da seguire. Ti senti “soffocato”: per questo serve respiro, il più grande superpotere che il bianco può ti può fornire.

Un esempio perfetto è il sito web di Google: la homepage, semplice e pulita, utilizza una grande quantità di spazio bianco per focalizzare l’attenzione solo ed esclusivamente sulla barra di ricerca. Non ci sono distrazioni: tutto è progettato per rendere l’esperienza utente immediata e fluida! Se Google avesse deciso di riempire la pagina di link e banner, l’efficacia della barra di ricerca sarebbe stata drasticamente ridotta.

Vai a dare un’occhiata… poi fammi sapere 😉

Lo spazio bianco aiuta a concentrare l’attenzione

Un altro superpotere innato dello spazio bianco è la sua capacità di indirizzare l’occhio verso un elemento specifico. Nei progetti grafici, il “punto focale” è ciò che dovrebbe attirare maggiormente l’attenzione: grazie allo spazio bianco, possiamo isolare questo punto e dargli più visibilità.

Prendiamo ad esempio la campagna pubblicitaria del Maggiolino Volkswagen degli anni ’60…

La famosa pubblicità “Think Small” utilizzava una vasta quantità di spazio bianco per far risaltare la piccola immagine dell’auto, un contrasto netto con lo stile dell’epoca, che tendeva a riempire le pagine di testo e immagini, che le permise di diventare una delle pubblicità più iconiche di sempre. Controlla, poi torna qui!

Lo spazio bianco dà equilibrio visivo ed eleganza

Proprio come un supereroe deve bilanciare forza bruta e agilità, anche un buon design deve trovare il giusto equilibrio tra gli elementi visivi e lo spazio che li circonda.

Come dicevamo prima, alle composizioni serve respiro e non devono essere sovraccariche di elementi.

Prendiamo come esempio Apple: fin dal rebranding negli anni ’90 ha utilizzato lo spazio bianco come parte integrante della sua identità visiva. Dai loro prodotti ai loro materiali promozionali, lo spazio bianco è utilizzato per dare un senso di eleganza, lusso e modernità.

Oppure, il Brand giapponese Muji i cui packaging, spesso semplici e privi di elementi decorativi, riflettono il principio “meno è più” e comunicano un senso di purezza e qualità.

Check it out!

Lo spazio bianco: strumento di comunicazione

Oltre a migliorare l’estetica e la funzionalità di un progetto, il bianco gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione visiva vera e propria. Il mondo dell’editoria ne è l’esempio per eccellenza: nei layout editoriali, lo spazio tra i paragrafi o attorno alle immagini non solo migliora la leggibilità, ma guida anche il lettore attraverso il testo in modo fluido.

Possiamo anche aggiungere che lo spazio bianco che abbia un impatto psicologico sul modo in cui percepiamo un design. Può farci sentire più rilassati, più concentrati e persino più propensi ad apprezzare il messaggio che il creativo vuole trasmettere.

Lo spazio bianco è il vero supereroe del design

Abbiamo quindi compreso che lo spazio bianco non è solo un elemento decorativo, ma uno strumento importante che può trasformare il modo in cui percepiamo un progetto grafico, migliorandone diversi aspetti. Che si stia progettando un sito web, una brochure o una campagna pubblicitaria, bisogna tenere a mente la potenza di questo colore. Come ogni supereroe, anche se spesso lavora nell’ombra, il suo impatto è decisivo e trasforma completamente la realtà che lo circonda!

White space is to be regarded as an active element, not a passive background

Jan Tschichold

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